20 libri che hanno cambiato il mondo
Il pensiero dell’uomo è stato influenzato da una serie di testi cardine della storia mondiale: dall’antica Grecia sino ai filosofi contemporanei tedeschi e francesi o ai romanzieri italiani, l’umanità si è lasciata influenzare modificando, nel corso dei millenni, le relazioni sociali, lo stile di vita ed i valori condivisi fra tutti gli abitanti della Terra. Questi sono alcuni dei testi che, insieme ad altri e più di altri, hanno contribuito a lasciare il segno nella storia dell’uomo.
La Repubblica fu scritto da Platone tra il 390 e 360 a.c. ed è un’opera di filosofia e politica. La traduzione del titolo è di periodo latino e non corrisponde all’originale che invece potrebbe essere tradotto più propriamente con La Costituzione. Il testo si compone di dieci libri, ed è scritto sottoforma di dialogo, con protagonista Socrate e vari amici e parenti di Platone. È incentrato sul tema della giustizia, ma tocca molti altri argomenti cari a Platone, come la costruzione della “polis” ideale, il ruolo politico della famiglia, la posizione della donna e in particolare la non giustificata differenza con gli uomini nei ruoli lavorativi.
Si teorizza anche una divisione della società in tre classi, e per quella dirigente l’impossibilità di avere proprietà private, per evitare conflitti d’interesse. La Repubblica ha avuto un’enorme influenza sullo sviluppo del pensiero occidentale moderno. Marx ha voluto vederci un primo concetto di socialismo, mentre Popper ha criticato la visione gerarchica della società che può portare verso uno stato di tipo autoritario.
Voltaire scrive Candido, ovvero l’ottimismo nel 1759. E’ una risposta alla teoria del filosofo tedesco Leibniz , che affermava di “vivere nel migliore dei mondi possibili”. L’autore confuta questa teoria, senza arrivare al pessimismo, ma semplicemente prendendo atto della presenza del male.
La Commedia fu composta da Dante Alighieri tra il 1304 e il 1321, ed è un’opera conosciuta e studiata in tutto il mondo. Racconta il viaggio del poeta attraverso il mondo ultraterreno secondo la concezione medioevale. Prima opera in “volgare” che contribuì al far divenire il dialetto toscano lingua italiana.
La Bibbia, il libro della religione più diffusa al mondo, il Cristianesimo, condivide il vecchio testamento con la Bibbia Ebraica. È il libro più letto di tutti i tempi e ha formato con le sue parabole centinaia di milioni di persone.
1984. George Orwell scrive il romanzo nel 1948 (il titolo risulta dall’inversione delle ultime due cifre). È la condanna dell’autore di qualsiasi forma di totalitarismo, scritto anche in seguito alle persecuzioni staliniste da lui subite, pur essendo un combattente socialista nella guerra di Spagna.
Il Corano. Testo sacro dell’Islam, dettato (secondo la tradizione musulmana) a Maometto direttamente da Dio tramite un angelo, nel 650 d.c. Esso rappresenta la parola di Dio, e Maometto è il suo profeta, strumento per rivelare all’umanità intera il suo volere.
Favole di Esopo. Esopo è uno scrittore greco vissuto nel VI sec. A.c. Fu il primo scrittore a scrivere racconti in forma di favola. Si tratta di una raccolta di 358 favole, che hanno la funzione di trasmettere una morale, valida ancora oggi.
Le Commedie. Aristofane visse tra il 450 e il 385 a.c. e fu uno dei più grandi scrittori di commedie dell’antichità. Le sue opere mettono in luce la contrapposizione tra l’antico mondo contadino, per cui parteggia l’autore, e il nuovo mondo legato alla cultura dei sofisti, tutto visto in chiave comica.
Iliade e Odissea. Tradizionalmente attribuiti ad Omero, poeta di cui si dubita perfino l’esistenza, sono i più grandi e conosciuti poemi epici della letteratura greca antica. Questi vennero fissati con la scrittura intorno all’VIII sec. A.c usando i racconti orali degli aedi (cantastorie professionisti). Nell’Iliade si narrano le gesta degli eroi della guerra di Troia, nell’Odissea il difficile rientro di Ulisse nella natia Itaca.
Così parlò Zarathustra. Scritto dal filosofo tedesco Friedrich Nietzsche tra il 1883 e il 1885, è un libro di filosofia morale, dove il profeta Zarathustra (conosciuto anche come Zoroastro), espone la dottrina del superuomo: superare se stessi e le aspirazioni mediocri comuni all’umanità, per coltivare creatività, fiducia in se stessi e volontà di potenza.
Ma gli androidi sognano pecore elettriche? Philip K. Dick scrisse questo libro nel 1968. Conosciuto anche per la famosissima trasposizione cinematografica “Blade Runner”, è un libro di fantascienza che affronta il problema della difficile identificazione fra cosa è reale o non lo è, su cosa è umano o non, oltre ad altre tematiche come la droga, la repressione, le relazioni con le donne.
Ventimila leghe sotto i mari – Viaggio al centro della Terra. Jules Verne è considerato il padre della moderna fantascienza, e questi due romanzi sono appunto considerati precursori di questo filone. Raccontano di viaggi fantastici: nel primo si racconta la straordinaria avventura del sottomarino Nautilus e del suo capitano Nemo, nel secondo del viaggio all’interno del vulcano Snaeffels fino ad arrivare al centro della terra.
Io, Robot. Il libro raccoglie 9 racconti scritti da Asimov tra il 1941 e il 1950, che hanno come protagonisti i robot positronici. Il tema ricorrente di tutti i racconti è il rapporto tra il genere umano, i robot e la morale. Asimov ribalta la concezione dei robot visti fino ad allora sempre in chiave negativa, ipotizzando una pacifica e proficua collaborazione fra uomo e robot.
L’arte della guerra. Questo testo viene attribuito al generale cinese Sunzi, vissuto presumibilmente tra il VI e V sec. A.c. Probabilmente è il più antico trattato di strategia militare esistente, e in ognuno dei tredici capitoli di cui è composto, si affronta un aspetto della guerra, ma i suoi insegnamenti possono essere applicati anche nella sfera economico/affaristica, ed è considerato ad oggi ancora attuale.
L’interpretazione dei sogni. Scritto da Sigmund Freud, pubblicato nel 1899, segnò una svolta nel metodo psicoanalitico, previlegiando l’analisi dell’attività onirica, che non viene sottoposta a censure da parte della ragione. Teoria rivoluzionaria per l’epoca, perché fino ad allora non veniva attribuita alcuna importanza al sogno come rappresentazione psichica.
Se questo è un uomo. È il romanzo in cui Primo Levi racconta la sua vita nel lager di Monowitz, satellite del campo di concentramento di Auschwitz. Il libro nasce proprio dalla necessità dell’autore di far conoscere al mondo quanto vissuto, come testimonianza e non come accusa.
Diario di Anna Frank. È il racconto in prima persona della vita vissuta in clandestinità dall’autrice tra il 1942 e 1944, per sfuggire alle persecuzioni naziste. Si racconta semplicemente la vita di tutti i giorni e le impressioni personali su chi vive con lei. Della sua famiglia sopravvisse solo il padre, che curò la pubblicazione, avvenuta nel 1947.
La lettera scarlatta. Classico della letteratura statunitense, fu pubblicato nel1850. Nathaniel Hawthorne vuole stigmatizzare quelli che erano i taboo, le ipocrisie e le costrizioni della società puritana del XVII secolo, che lasciavano strascichi ancora negli anni in cui è vissuto l’autore.
I Promessi sposi. È considerato il primo romanzo moderno della letteratura italiana, scritto da Alessandro Manzoni, ha subito diverse stesure. La versione definitiva fu pubblicata tra il 1840 e il 1841. Riduttivo considerarlo solo un romanzo storico, esso è un’analisi dei processi storici ricorrenti nella società.
Il Signore degli Anelli. Romanzo di genere fantasy, fu scritto da John R.R. Tolkien e pubblicato nel 1954/1955. L’intento dell’autore era quello di creare una mitologia britannica, che storicamente era molto povera. Si ritrovano comunque elementi di forte connotazione teologica, come la lotta del bene contro il male, il concetto di immortalità, peccato, misericordia, giustizia e libero arbitrio.
Fonte: Scrivendo Volo
Redazione
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