12 avvenimenti che hanno segnato la storia dei Festival di musica
I Festival di musica popolari hanno visto la loro alba nel ventesimo secolo. Da grandi raduni giovanili, hanno attraversato il secolo trasformandosi in manifestazioni sociali, lotte politiche, espressione di mentalità che hanno segnato generazioni, accompagnate dalla comune matrice di fondo: l’amore per la musica.
1959: il grande inizio
La tradizione delle grandi feste all’aperto prende il via negli Stati Uniti con il Newport Folk Festival. Fu un evento organizzato da George Wein. Ispirato ai passati festival di musica classica, quello del ’59 passò alla storia per la nuova frontiera musicale che offrì al pubblico con la presenza di Pete Seeger e di Bob Dylan ad inizio carriera.
1961: la rivoluzione a Richmond
Il 19 agosto del ’61 nel Regno Unito, precisamente a Richmond, uno dei più celebri festival di musica jazz perse questa componente caratteristica in favore di una nuova musicalità blues, progressive e rock.
1970: sulla scia di Woodstock
A distanza di un anno dal Festival di Woodstock, il festival musicale per antonomasia, l’atmosfera tutta hippie tipica di questi anni arriva anche in Inghilterra. Nell’Isola di Wight si assiste a una replica del ’69: droga, nudismo e rock ‘n’ roll. Durante questo evento la primissima chitarra nella storia della musica Jimi Hendrix eseguì il suo ultimo concerto britannico. A tre settimane di distanza la star afroamericana trovò la morte, appena un giorno prima di un altro festival in una fattoria del Somerset.
1980: i ruggiti al Donington Park
Monsters of Rock fu un festival che si tenne all’interno del Donington Park. Passò alla storia per essersi svolto in mezzo alla pioggia e al fango e per le presenze di spicco che vi presero parte: AC/DC e Judas Priest.
1984: lo show dei The Smiths al Pyramid Stage
Il festival musicale di Glastonbury è tutt’oggi un evento annuale di portata mondiale. In più momenti è stato un luogo emblematico nella storia dei festival. Nell’84 il pubblico si aspettava la presenza di Santana, che però non prese parte allo show. Al contrario quell’anno è ricordato per la performance dei The Smiths.
1990: la battaglia del ponte Yeoman
Il lunedì dopo il fine settimana di Glastonbury ’90 scoppiò una rissa fra la security e i partecipanti del festival. La testimonianza appartiene al giornalista Andy Fyfe che afferma: “l’intero campo Travellers era stato trasformato in un inferno sulla terra”. Glastonbury 1991 fu annullato proprio come conseguenza della battaglia che si combatte sul ponte Yeoman.
1992: il Criminal Justice Act
Le feste gratuite all’aperto si andarono definendo sempre più come veri e propri luoghi di spaccio. I fatti più salienti al riguardo avvennero nel ’92 al festival gratuito di Avon, quando carichi di droghe allucinogene destinati al festival vennero intercettati dalla polizia. Gli stessi poliziotti intervennero anche nel festival seppur con discrezione. Due anni dopo fu emanato il Criminal Justice Act, basandosi proprio su questi avvenimenti.
1994: festival in TV
Nel 1994 il festival di Glastonbury venne trasmesso per la prima volta per televisione su Channel 4, allargandone inevitabilmente il pubblico. Quell’anno ci fu anche il primo morto nella storia del festival: un ragazzo per overdose.
1999: verso la modernità
La motivazione che spingeva le persone a organizzare i festival divenne col tempo sempre più venale. Murdoch, organizzatore del festival a Pontins assieme agli amici Belle e Sebastian affermò: “non capisco le persone che si recano ai festival, per passare tre giorni in un campo sommersi dal fango”.
2001: festival nel mondo
Con l’avvento dei trasporti a basso costo anche le frontiere dei festival si ampliarono, spaziando per l’Europa. L’Exit in Serbia nel 2000 e lo Spring Sound a Barcellona nel 2001 ne sono esempio.
2004: Festival Boutique
Nel ventunesimo secolo hanno preso piede i festival Boutique. Essi sono eclettici ritrovi non più solo musicalmente parlando. Sono caratterizzati anche dalla presenza di stand letterari, aree scientifiche, sfilate in maschera ecc.
2011: la regina R&B a Glastonbury
Anche il genere hip-hop approda a Glastonbury con la coppia Jay-Z nel 2008 e sua moglie Beyònce tre anni dopo. Proclamata la prima headliner femminile sul Pyramid Stage, Beyònce si esibì assieme a molti altri artisti come: U2, Coldplay e Mumford & Sons.
Redazione
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